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  • Writer's pictureValentina Buttafarro

La voce, il giudizio e la nostra traiettoria

Updated: Aug 31, 2022

Nel lavorare prima su me stessa e poi con tutti questi allievi, tutti questi anni, mi sono resa conto che c'è una categoria di "giudizio" che può rallentare l'evoluzione e la ricerca dell'identità vocale.

Nel tempo mi sono convinta che è necessario avere il coraggio di comprendere e sradicare completamente questa categoria per aiutare se stessi e gli altri ad essere liberi nella grande avventura della ricerca della propria "voce".

Il giudizio di cui parlo è quello che usiamo quando il "CONFRONTO CON GLI ALTRI" diviene il criterio di valutazione di tutto ed è in grado di generare due tipi diversi di "VIOLENZA".

La prima "violenza" che porta con sé è quella verso noi stessi, e ci colpisce quando, nel confronto, vedendoci diversi dagli altri, finiamo per crederci "sbagliati".

Così giudichiamo "sbagliati" i tempi che abbiamo per imparare le cose, "sbagliato" il timbro del nostro suono, "sbagliato" il tipo di repertorio che dobbiamo cantare, eccetera eccetera.

In secondo luogo, questo stesso tipo di giudizio è in grado di generare violenza anche verso gli altri! Intrappolati in questo meccanismo finiamo, infatti, con "giudicare" e, a volte, addirittira DEMOLIRE chiunque ci troviamo davanti, semplicemente perché "diverso da noi".

In questo periodo storico, tutta questa dinamica di violenza è enormemente amplificata da trasmissioni televisive che mettono al centro dello spettacolo il "giudicare l'esibizione" e "mettere in competizione" l'identità dei singoli artisti, che sono, per regole del gioco, continuamente confrontati uno con l'altro.

Senza contare il tremendo logorio che il meccanismo dei like genera sui social media!


Io credo che nessuno debba MAI MAI essere giudicato se non rispetto alla sua personale TRAIETTORIA.

Credo che ognuno sia un punto che si muove nello spazio secondo una sua personale direzione, che è anche VOCAZIONE e IDENTITÀ!

Questo è nella voce e nella vita!

Essere sereni nell'incrociare persone su altre traiettorie ci rende liberi, spavaldi e lanciati sulla nostra strada.

Dovremmo giudicare noi stessi e gli altri soltanto in funzione dell'ENTUSIASMO e dell'INTENSITÀ con cui seguiamo la nostra traiettoria, secondo i nostri tempi, le nostre circostanze e il nostro cuore.

È molto importante ricordare a me stessa, come coach e insegnante, che se non riesco a inserire questo sguardo libero su di me per prima, non mi sarà possibile averlo su ogni singolo allievo o coachee che mi troverò di fronte.


Valentina Buttafarro - Appunti per insegnanti di canto 2021



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